Un gioco in scatola per raccontare diritti e doveri: iI Santachiara vince la quarta edizione del concorso “La Costituzione oggi”

Un gioco in scatola per raccontare diritti e doveri: iI Santachiara vince la quarta edizione del concorso “La Costituzione oggi”
Pubblicato il: 29 Aprile 2025

Venerdì 25 Aprile 2025, in occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione, si è svolta la cerimonia di premiazione della quarta edizione del concorso “La Costituzione oggi”, promosso annualmente dall’A.N.P.I. in collaborazione con il Comune e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

L’evento, tenutosi a Tortona presso il Monumento ai Partigiani, ha visto la partecipazione delle autorità locali e degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, protagonisti attivi del progetto.

La competizione, finalizzata a stimolare nei ragazzi una riflessione sui principi enunciati nella nostra Costituzione e sulla loro attualità, quest’anno era incentrata sul tema “Diritti, doveri e responsabilità del cittadino”, con particolare riferimento all’articolo 2 della Carta fondamentale.

La classe prima del corso Operatore della Ristorazione – Allestimento sala e somministrazione piatti e bevande dell’Istituto Santachiara ha partecipato realizzando un originale gioco in scatola, pensato per esplorare in modo interattivo il tema del bilanciamento tra diritti e doveri, trasformando così un principio fondamentale in un’esperienza concreta di dialogo attivo e condiviso.

Grazie a questo progetto, l’Istituto Santachiara si è aggiudicato la vittoria della quarta edizione del concorso, ottenendo l’onore di custodire, sino alla prossima edizione, la bandiera della brigata partigiana “Arzani”.

La cerimonia è stata introdotta dagli interventi del Sindaco Federico Chiodi e del Presidente dell’A.N.P.I. Marco Balossino, che hanno condiviso con i giovani e con tutti i presenti una riflessione sul significato profondo del rispetto reciproco dei diritti e dei doveri, evidenziando come la libertà e la democrazia non siano conquiste da dare per scontate, ma impegni quotidiani da rinnovare.

A rendere la giornata ancora più significativa è stato il coinvolgimento diretto degli studenti, invitati a salire sul palco per condividere riflessioni personali sul significato di essere cittadini attivi e responsabili.

Per l’Istituto Santachiara, lo studente Khirat Youssef è così intervenuto: “Che cosa succederebbe se tutti noi pretendessimo solo Diritti senza assumerci alcun Dovere?

Noi giovani siamo abituati a sentire parlare di diritti: il diritto alla parola, allo studio, al lavoro, alla salute, alla giustizia. Diritti che sono frutto della lotta e del coraggio di chi ha detto “no” all’oppressione e “sì” alla democrazia.

Ma siamo davvero consapevoli che ad ogni diritto corrisponde un dovere?

Vogliamo essere ascoltati, ma siamo davvero disposti ad ascoltare? Chiediamo giustizia, ma siamo sempre corretti nei confronti degli altri? Pretendiamo rispetto, ma siamo certi di rispettare gli altri?

In una società equilibrata, i diritti e i doveri non sono due entità separate, ma due facce della stessa medaglia.

Se vogliamo vivere in un mondo più giusto, dobbiamo assumerci la responsabilità di rendere concreti quei valori che pretendiamo per noi stessi. Perché la nostra libertà finisce dove inizia quella altrui; la libertà non è solo un diritto da difendere, ma un impegno da coltivare ogni giorno.

Oggi, in occasione della celebrazione del 25 Aprile, ricordiamo chi ha combattuto per assicurarci un Paese libero, ma ricordiamo anche che la democrazia non è solo un’eredità: è un impegno quotidiano. Il futuro dell’Italia dipende da noi, dai giovani, dalla nostra capacità di essere cittadini attivi e consapevoli.

Talvolta il rischio è che il concetto di diritto venga interpretato come una mera pretesa, svincolata da un dovere condiviso.

La nostra Costituzione, all’art. 2, invece, ci insegna che i diritti e i doveri sono inscindibili. Se dimentichiamo questo equilibrio, rischiamo di trasformare i diritti in rivendicazioni egoistiche e di smarrire il senso della convivenza civile. Una società giusta e democratica si fonda sul rispetto reciproco, sulla consapevolezza che ogni diritto acquisisce valore solo se è accompagnato dalla responsabilità di contribuire al bene comune.

Ecco perché non possiamo limitarci a chiedere: “Cosa mi spetta?”, ma dobbiamo anche domandarci: “Cosa posso fare per la mia comunità?”. Solo così i diritti diventano reali, concreti e davvero tutelati per tutti.

Concludo questa mia riflessione con una citazione di Gandhi “la vera misura di un uomo si vede nel rispetto che ha per i diritti degli altri.”

L’intervento dei giovani ha offerto ai presenti uno spunto di riflessione sul ruolo dei giovani nella costruzione di una società democratica, facendo emergere con forza la consapevolezza che diritti e doveri sono legati da un vincolo indissolubile.

A seguire, è stata data lettura delle valutazioni espresse dalla giuria sugli elaborati presentati, sottolineando l’impegno, l’originalità e la profondità delle riflessioni emerse nei diversi progetti.

Successivamente si è proceduto alla consegna delle targhe di partecipazione e alla proclamazione del vincitore.

La cerimonia si è conclusa in un clima di entusiasmo e consapevolezza, con l’augurio che il seme di responsabilità civica, coltivato attraverso questo progetto, possa continuare a germogliare nei cuori e nei comportamenti delle nuove generazioni.

 

Un gioco in scatola per raccontare diritti e doveri: iI Santachiara vince la quarta edizione del concorso “La Costituzione oggi”